La fibra ottica é un mezzo trasmissivo che rende disponibili maggiori ampiezze di banda rispetto ai cavi in rame. I cavi in fibra ottica basano la trasmissione sulla propagazione di impulsi luminosi, generati da un LED o da una sorgente laser nella banda infrarossa, lungo una fibra di materiale vetroso. All’interno di una fibra ottica il segnale può propagarsi in modo rettilineo oppure essere riflesso un numero molto elevato di volte.


Fibra Ottica

Le fibre monomodali consentono la propagazione di luce secondo un solo modo hanno un diametro del core compreso tra 8 e 10, quelle multimodali consentono la propagazione di più modi, e hanno un diametro del core di 50 o 62.5 (in disuso).

Il cladding ha tipicamente un diametro di 125.
Le fibre monomodali hanno un prezzo molto più elevato rispetto alle multimodali, vengono utilizzate  in installazioni esterne perché riescono a coprire distanze e a raggiungere velocità nettamente superiori.

Le fibre multimodali vengono utilizzate in installazioni interne e permettono l’uso di dispositivi più economici, ma subiscono il fenomeno della dispersione intermodale, per cui i diversi modi si propagano a velocità leggermente diverse, e questo limita la distanza massima a cui il segnale può essere ricevuto correttamente.
Le fibre multimodali possono essere divise ulteriormente in fibre step index e graded index.


Le soluzioni di cavo in fibra ottica sono:
-  cavi tipo multimodali 50/125 da 4 - 6 - 12 fibre
-  cavi tipo monomodali 9/125 da  4 - 6 - 12 fibre

I vari tipi di cavo esistono poi con differenti tipi di rivestimento:
-  LSZH e/o ritardanti la fiamma
-  Armati
-  Armati antiroditore

VANTAGGI:
Rispetto ai cavi in rame le fibre ottiche presentano notevoli vantaggi:
-  totale immunità da disturbi elettromagnetici;
-  alta capacità trasmissiva;
-  bassa attenuazione;
-  dimensioni molto ridotte.
L’utilizzo della fibra ottica viene consigliato per la realizzazione delle dorsali e in situazioni particolari é possibile portare la fibra ottica fino alla postazione di lavoro (FTTD). La presenza di fibra ottica implica l’impiego di apparati dotati di interfacce ottiche.

CARATTERISTICHE:
Da un punto di vista costruttivo la fibra ottica é formata da una parte più interna che prende il nome di nucleo (core) e una parte più esterna chiamata mantello (cladding). La differenza tra gli indici di rifrazione dei materiali con cui vengono realizzati core e cladding fanno si che una radiazione luminosa iniettata ad un capo della fibra rimanga confinata fra i due strati di materiale e venga guidata lungo il percorso della fibra.
Le fibre, meccanicamente molto delicate, vengono rivestite e raccolte in cavi ottici delle più varie tipologie per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni.
Le fibre vengono normalmente identificate con la sigla 50/125 (oppure 62,5/125) indicando con questo che le dimensioni del nucleo sono 50 e quelle del mantello sono 125.

POSA DELLA FIBRA:
La posa della fibra ottica cambia in funzione dell’ambiente in cui si deve operare, dal tipo di fibra e dal grado di sicurezza richiesto dall’Utente Finale. La Fibra Ottica deve passare nelle infrastrutture di supporto. Essendo essa interessata principalmente dalle applicazioni di dorsale, possiamo individuare due connessioni principali.
Primo livello: fra gli edifici di un campus e quindi nelle infrastrutture che collegano gli edifici.
Secondo livello: fra i piani di un edificio e quindi l’unica infrastruttura può essere il cavedio.