La verifica dei parametri di trasmissione costituisce la fase fondamentale dell’intero processo ed é quella che permette di dichiarare la conformità dell’impianto.

I controlli visivo ed elettrico statico se svolti minuziosamente permettono di predisporsi al meglio ad affrontare questa fase.

Lo strumento con cui operare la verifica, il certificatore, è sostanzialmente costituito da una unita trasmittente ed una ricevente che, collegate alle estremità del collegamento da verificare, si scambiano segnali di test che permettono di elaborare i valori di tutti i parametri trasmissivi che le norme di sistema chiedono di verificare. 

 

Procedura certificazione

 

Un software residente permette di lanciare una routine automatica di misura, che va ad eseguire tutte le misure necessarie nella gamma di frequenza di interessa e a confrontarle con i corrispondenti limiti.

Lo strumento va impostato selezionando i limiti da applicare che variano in base alla normativa e al tipo di misura da fare.

La lunghezza massima del permanent link é 90 m, quella del channel 100 m (90 m link + 2 cordoni da 5 m) nel caso siano presenti due sole prese fisse agli estremi. Nel caso siano inserite delle permutazioni intermedie o punti di consolidamento, le norme danno delle formule per ridurre proporzionalmente le lunghezze massime. 

Il software che gestisce le operazioni dei certificatori é in costante evoluzione e segue gli andamenti delle norme. 

Le versioni di software possono differire per il tipo dei parametri da misurare, per i valori limite, per una loro differente definizione e/o algoritmo di calcolo. I costruttori di strumenti di certificazione forniscono aggiornamenti software direttamente dai loro siti web su richiesta.

Lo strumento viene sottoposto a calibrazione periodica, presso un laboratorio specializzato o presso il costruttore stesso, per verificare il mantenimento della propria precisione di misura. Questa operazione non deve essere confusa con la autocalibrazione, da eseguirsi ogni volta prima di effettuare le misure che consiste in una procedura di compensazione dei cordoni di misura avente lo scopo di dare l’esatto riferimento alle misure che si vanno ad eseguire.

Se il test da esito positivo, l’impianto può essere dichiarato conforme alla norma selezionata (EN50173, ISO/IEC 11801, TIA/EIA 568) ed è possibile redigere il rapporto finale. Se viceversa si ottiene un esito negativo, è necessario andare a ricercare la causa di tale fallimento e rimuoverla. 

 

Risultato della certificazione